giovedì 20 agosto 2009

Sguazzo nella polvere. Davanti casa mia stanno costruendo le case temporanee permanenti, o come diavolo si chiamano, e le ruspe lavorano. Lavorano, lavorano dalla mattina alla sera. Devono lavorare, anzi, tanto di cappello agli operai, ma io sto soffocando. Non si possono aprire le finestre, non si può uscire dalla porta. La polvere è ovunque, e non oso immaginare i muratori come hanno i polmoni. Secondo me quando avranno finito se li sfileranno e li sgrulleranno con il battitappeti. Torno in tendopoli e c'è la polvere, sulle scarpe, sui jeans, sulle lenti degli occhiali, negli occhi, nel naso. Ho ance smesso di fumare, sentivo i polmoni appesantiti.

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